Scarpe running: Come scegliere in base alle caratteristiche della scarpa.
È importante scegliere le scarpe da corsa in base alle proprie esigenze e al tipo di attività che si svolge. Innanzitutto, bisogna considerare il proprio peso e la tipologia di terreno su cui si corre.
Le scarpe con massimo ammortizzamento sono consigliate per i runner più pesanti e per chi corre su superfici dure, come l’asfalto.
Invece, le scarpe intermedie sono adatte per chi corre su terreni misti e per i runner con un peso medio.
Un altro elemento da considerare è la stabilità della scarpa.
Le scarpe stabili sono indicate per chi ha problemi di pronazione, ovvero il piede tende a ruotare verso l’interno durante la corsa. Inoltre, è importante valutare la flessibilità della scarpa: se si desidera una maggiore libertà di movimento del piede, è consigliabile optare per le scarpe più flessibili.
Infine, bisogna prestare attenzione alla forma del piede: se si ha un arco plantare alto, è necessario scegliere una scarpa con un supporto adeguato per evitare problemi di fascite plantare.
In sintesi, la scelta delle scarpe da running dipende dalle proprie esigenze, caratteristiche fisiche e caratteristiche della scarpa stessa.
È importante provare diversi modelli e valutare quale risponde meglio alle proprie esigenze.
In questo modo si potranno evitare spiacevoli inconvenienti durante la corsa e godere appieno degli allenamenti.
Ecco le caratteristiche di una scarpa da running:
Le superleggere (A1), scarpe molto veloci e reattive. Di peso contenuto (massimo 240g.), con poco potere ammortizzante ed una linea di solito curva. Indicate per atleti leggeri e veloci da usare in gare su strada ed anche in alcuni tipi d’allenamento veloce (ripetute)
Le intermedie (A2), queste scarpe presentano un buon compromesso tra peso (massimo 295 g.) controllo del movimento e potere ammortizzante (di solito buono).Adatte per atleti leggeri che possono usarle in allenamento; oppure podisti più pesanti o meno veloci che possono usarle in gara.
Alla categoria massimo ammortizzamento (A3), appartengono le scarpe molto ammortizzate per atleti con appoggio neutro o in inversione. Anche se questa categoria sarebbe quella da suddividere ulteriormente, infatti, ne fanno parte scarpe dai 300 g. fino a un peso di quasi g. 400. Un gruppo di scarpe ideali per l’80% dei podisti, che le utilizzano soprattutto in allenamento ma anche in gara (soprattutto chi ha un peso maggiore), proprio per questo motivo a mio modesto parere potrebbe essere suddivisa in due sottocategorie.
Le stabili (A4), presentano un peso superiore ai 320 g. Sono di solito la copia delle A3 con un inserto di diversa densità che le case costruttrici inseriscono nell’intersuola per ridurre l’eccesso di pronazione (ricordate, non è una malattia ma il normale movimento del piede).
Di solito queste scarpe sono anche molto ammortizzate e sono usate anche da atleti molto pesanti che visto il peso eccedono nella pronazione.
In questi anni con il maggiore utilizzo di materiali sempre più particolari questa classificazione non è più tanto veritiera.
Infatti, si possono sempre distinguere le scarpe in queste quattro grandi famiglie, ma il loro posizionamento all’interno di queste categorie non è più cosi facile, e soprattutto non lo è in base al peso.
Nei nuovi modelli da running sempre più aziende tendono a utilizzare soprattutto per le tomaie, parte superiore della scarpa, materiali ultraleggeri che quindi alleggeriscono il peso della scarpa.
Questo ci porta ad avere delle A3 con dei pesi vicino o simili alle A2 ma non ci deve far pensare che l’ammortizzamento di questi modelli è stato ridotto. Infatti, la leggerezza è dovuta come dicevo a materiali che vanno a sostituire parti composte in stoffe e pelli con dei materiali in nylon particolari che mantengono immutate o addirittura aumento le capacita di traspirazione e la tenuta, ma riducono i volumi e i pesi.
In più questi materiali sono molto più resistenti e duraturi.
Quindi ancora più di prima la scelta del giusto modello di scarpe da running si fa difficile, l’aiuto di un esperto che conosce bene i nuovi modelli e le loro caratteristiche può supportarci nella corretta scelta della scarpa da utilizzare in gara o in allenamento.
L’attenzione quindi si deve prestare principalmente sul tipo di ammortizzamento o di reattività e non più come prima sul peso in grammi.